Venerdì mattina assieme alle altre sigle sindacali e ad un rappresentante dei cantonieri abbiamo partecipato ad un incontro voluto dalla Segreteria di Stato al Territorio, presenti anche i dirigenti dell’Azienda Autonoma di Stato e il Segretario di Stato Canti.
Tema dell’incontro è stata la proposta della Direzione dell’AASLP di rivedere il mansionario dei cantonieri; è infatti necessario prendere dei provvedimenti al fine di arginare il degrado in cui versano tante parti del nostro territorio.
Ad oggi infatti solo 7 zone della Repubblica si distinguono per essere particolarmente curate e questo grazie alla presenza dei rispettivi cantonieri. Un tempo di queste figure ve n’erano ben 34, ma man mano che sono andate in pensione non sono state sostituite.
Sorprende, dunque, nella proposta dell’Azienda, che anziché pensare di ampliare l’organico dei cantonieri, si sia deciso piuttosto di porre in essere una sperimentazione che prevede la suddivisione del territorio in 5 aree, a cui destinare una coppia di cantonieri per ciascuna, probabilmente è corretto il raddoppio, ma su aree realmente gestibili come servizio; la nostra Repubblica non è a “pianta romana” e un tot di km arzigogolati non sono propriamente gestibili come quelli a reticolo.
In questo modo il rischio è di vedere degradate anche quelle zone ora perfettamente in ordine, senza peraltro risolvere il problema dell’intero territorio perché 10 persone evidentemente non possono fare il lavoro in passato diligentemente svolto da 34 lavoratori, anche se effettivamente 34 forse erano un po’ troppi.
Inoltre, come ci hanno detto gli stessi, i cantonieri chiedono di essere dotati di mezzi adeguati a svolgere il loro lavoro con precisione e puntualità.
E’ invece intenzione dell’Azienda quella di appaltare i lavori più importanti a ditte esterne.
Noi riteniamo che i cantonieri siano estremamente legati al proprio territorio, che spesso considerano come il giardino di casa propria.
E’ irreale pensare che chi viene da fuori possa avere la stessa cura del nostro territorio, per sua natura diversissimo da quello delle cittadine italiane, di quella profusa da chi conosce i luoghi ed ha come cittadino un interesse primario al decoro del proprio Paese.
Auspichiamo un altro incontro a breve, afferma il Segretario Servizi, anche con dati alla mano su eventuali costi per gli appalti rispetto ai costi per potenziare l’organico interno o per l’acquisizione di mezzi mancanti.
Ben vengano proposte e cambiamenti, purché siano forieri di benefici reali.
San Marino, 30/01/2023 Federazione Servizi USL