Domani tanti lavoratori saliranno sul Pianello per innalzare le barricate e ribadire una serie di no a provvedimenti che rischiano di offuscarne il futuro.
Sappiamo che una democrazia è tanto più forte e vibrante quanti più diritti riesce a proteggere. Togliendo diritti a lavoratori e pensionati e non rinnovando i contratti, si abbattono invece i diritti civili della popolazione che sul lavoro basa la propria vita, il futuro proprio e dei propri figli.
La crisi economica non può essere l’eterna scusa per far venire avanti la logica di maggiori tagli, maggiori tasse e meno diritti ai lavoratori. La crisi economica a ben vedere colpisce duro anche lavoratori e famiglie che hanno visto crescere tutto attorno a loro eccetto i propri stipendi.
Da parte sua il Governo ha il dovere di non decretare con i suoi provvedimenti la sconfitta civile ed economica dei cittadini. Servono soluzioni diverse da quelle proposte sin qui, le mani in tasca a lavoratori e pensionati non si devono più mettere! Basta soffocare l’economia.
Per questa ragione USL e UCS hanno reagito con forza alle confuse dichiarazioni di bollette da record che se non lotteremo perché ciò non avvenga, a breve rischiano di tradursi in una ulteriore stangata su famiglie e imprese. E questo paradossalmente dopo l’annuncio in pompa magna di essere riusciti a portare a casa un accordo sul gas super vantaggioso per i prossimi 6 anni.
Continuare a vessare così cittadini e chi dà lavoro ci porterà sull’orlo di un baratro in cui sarà difficile non precipitare.
Chiediamo passi indietro e che ci si fermi prima, solo una visione ottusa può far intravedere la soluzione in quello che diventerebbe inevitabilmente il problema.
Vogliamo tutti andare verso un mondo green ma alla politica chiediamo di non lasciare i cittadini al verde!
Sul Pianello chiederemo a gran voce che venga inaugurata una stagione dove oltre a doveri vengano riconosciuti anche diritti sacrosanti.
San Marino 14 novembre 2022 L’Unione Sammarinese dei Lavoratori