Nonostante il comunicato stampa congiunto degli istituti di credito sammarinesi, con cui si precisava che nella giornata di venerdi 15 marzo sarebbero state erogate le somme necessarie al pagamento degli stipendi arretrati, dobbiamo purtroppo registrare che, per l’ennesima volta, alle parole non sono seguiti atti concreti.
Infatti, dalle rassicurazioni date dalle banche non si intravedeva la necessità di ulteriori adempimenti da compiersi per finalizzare i suddetti pagamenti, se non la sottoscrizione dei relativi contratti tra il Liquidatore e le banche che ci risultano essere stati stipulati, tutti entro la mattinata di lunedì 19 marzo.
È quindi inaccettabile che a fronte del perentorio annuncio di immediata messa a disposizione delle risorse necessarie a pagare gli stipendi, le banche non abbiano dato corso a quanto annunciato.
Questo irresponsabile comportamento strangola le duecento famiglie dei lavoratori dell’Alluminio che ad oggi ancora non hanno ricevuto un solo centesimo.
Cosa altresì inconcepibile, è la scelta dello strumento con cui le banche avrebbero deciso di finanziare il pagamento degli stipendi, ossia, non attraverso gli anticipi fattura, ma con un mutuo i cui interessi graveranno ulteriormente sulle condizioni di una società posta in moratoria su richiesta delle stesse banche.
I lavoratori esasperati domani (22 marzo) a mezzogiorno si riuniranno in assemblea per assumere le iniziative del caso.
FLI/CSU USL
CSdL CDLS
Agostino D’Antonio Paride Neri Daniele Tomasetti