Aumento della franchigia fiscale, un risultato richiesto da tempo

Finalmente il 4 maggio scorso è intervenuta l’approvazione alla Camera dei Deputati del testo del DDL che recepisce quanto previsto e sancito nel Memorandum d’Intesa siglato in data 23 Dicembre 2020 tra Governo, Sindacati, Associazione Comuni Italiani di Frontiera sulla scorta dell’Accordo Italo-Svizzero sulla tassazione dei lavoratori frontalieri.

Ora il DDL, dopo una prima approvazione lo scorso febbraio in Senato e la recente approvazione alla Camera dei Deputati, dovrà ripassare nuovamente al Senato in quanto in sede di approvazione la Camera ha integrato il testo con un emendamento che riguarda il telelavoro ed il tema della black list.

Un iter che già avevamo prospettato nei mesi scorsi, che allunga la tempistica della decisione ma non sminuisce un risultato importante per tutti i frontalieri e fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali e dai CSIR.

Successivamente, terminato questo ulteriore passaggio il DDL diverrà Legge dello Stato con la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e solamente a quel punto interverrà lo scambio di missive tra Roma e Berna per la sua definitiva entrata in vigore con applicazione prevista a partire  dal 1° Gennaio 2024.

Pertanto, è stata accolta in via definitiva la richiesta dei sindacati che prevede l’innalzamento della franchigia, applicabile al reddito di lavoro dipendente di tutti i lavoratori frontalieri che prestano la loro attività in Paesi confinanti o limitrofi, a 10.000€ annui (dagli attuali 7.500€).

Auspichiamo pertanto a partire dal 1° gennaio 2024 tale misura sia finalmente applicata a tutti i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano nelle aree di confine, e conseguentemente anche agli oltre 7.000 lavoratori che attualmente prestano la loro attività in territorio Sammarinese.

Infatti, non è più rimandabile l’applicazione di tale previsione normativa relativa al trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri, che devono necessariamente godere degli stessi diritti ed avere pari dignità di trattamento, attraverso l’individuazione di strumenti e soluzioni omogenee che non lascino indietro nessuno.

Cosi come, siamo a ribadire l’assoluta urgenza di un chiarimento in merito alla corretta interpretazione della Convenzione contro le doppie imposizioni firmata da San Marino e Italia ed entrata in vigore nel 2014, in particolare sulla tassazione delle pensioni maturate all’estero e riscosse da cittadini Italiani.

A tal fine il CSIR riconferma l’esigenza che al più presto venga convocata la Commissione mista tra San Marino e Italia prevista nelle convenzioni e si arrivi ad una corretta definizione di questo tema.

A breve l’Ufficio di Presidenza del CSIR si riunirà per un esame della situazione.

La Presidenza CSIR

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