Alluminio sammarinese. Dietrofront delle banche

Era il 15 marzo scorso quando, in concomitanza con la manifestazione dei dipendenti dell’Alluminio Sammarinese, le banche dichiaravano in un comunicato congiunto che per quanto riguardava il pagamento della mensilità di febbraio attendevano di ricevere gli importi esatti che dovevano essere erogati ai lavoratori.
È comprensibile che anche un’operazione apparentemente semplice come quella dell’elaborazione dei suddetti conteggi, in una situazione così complessa dal punto di vista operativo, possa richiedere tempi straordinari.
Sta di fatto che il liquidatore il giorno 8 aprile ha trasmesso alle banche gli importi delle retribuzioni di febbraio, ciò nonostante gli istituti di credito continuano, ancora inspiegabilmente, a rifiutarsi di finanziarne il pagamento.
Che effetto abbia avuto il dietrofront delle banche sui lavoratori si riassume nella richiesta di convocazione della Commissione Permanente Conciliativa, finalizzata alle dimissioni per giusta causa, richiesta oggi da oltre 70 dipendenti attraverso le OO.SS.
Resta inteso che i lavoratori continueranno a lavorare regolarmente fino al giorno della convocazione della Conciliativa, per continuare a garantire, per quanto nelle loro possibilità, l’operatività aziendale.
Intanto, è convocato per giovedì prossimo, presso la Segreteria al Lavoro, l’ennesimo incontro con le parti in causa.
Auspicando che nel frattempo si passi dalle parole ai fatti

I Segretari della Federazione Industria
CSdL – CDLS – USL

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