UCS SULLA SMAC: CHE TUTTI GLI ESERCENTI LA ACCETTINO COME MODALITÀ DI PAGAMENTO

La crisi, lo abbiamo scritto ormai una infinità di volte, sta colpendo duro anche qui a San Marino.
I cittadini dal canto loro hanno le antenne accese, sono più attenti di sempre nello ‘studiare’ come poter far fronte alle spese della quotidianità, cosa purtroppo talvolta impossibile a causa
di inflazione galoppante e tassi alle stelle.
In un tale contesto l’attenzione è più alta sui propri diritti che non devono e non possono rimanere solo sulla carta.
Ci si interroga per esempio sul perché, da un lato il rimborso IGR debba essere obbligatoriamente caricato sulla SMAC, oltretutto con un ritardo assurdo rispetto alla norma di legge che prevede la sua erogazione entro l’anno della presentazione della dichiarazione, e
dall’altro però perché non tutti gli esercenti la accettino come modalità di pagamento.
Diversa è l’adesione alla scontistica che meriterebbe un capitolo a parte.
Se gli operatori sono lasciati liberi di agire come credono rispetto al pagamento sul circuito SMAC ma l’utente è obbligato a smaccare una certa cifra nell’arco dell’anno, tenendo conto che i soldi del rimborso IGR sono su SMAC, c’è uno sbilanciamento che deve essere sanato.
Da tempo UCS chiede che a tale stortura venga posto rimedio, questo è senz’altro il momento perché chi di dovere provveda.
Si tratterebbe forse di un piccolo passo, ma di un passo che andrebbe nel solco di quell’equità e della tutela del consumatore di cui tanto si sente parlare.
San Marino 10/05/2023 UCS

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