SEGRETARIO GENERALE USL FRANCESCA BUSIGNANI ALLA FARNESINA: IMPORTANTE INTERAGIRE CON I RAPPRESENTANTI DELLE COMUNITA’ ESTERE ANCHE IN UN’OTTICA OCCUPAZIONALE PER QUELLE FIGURE IRREPERIBILI IN REPUBBLICA.

Il Segretario Generale di USL Francesca Busignani, si è recata presso la Farnesina dove si è riunito il CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all’estero, l’Organismo di rappresentanza delle Comunità italiane all’estero presso tutti gli Enti che pongono in essere politiche che interessano persone che vivono fuori dal proprio Paese d’origine.

In quella cornice sono stati fissati una serie di incontri rispettivamente con i Vicesegretari d’area Maria Chiara Prodi per l’Europa e Direttrice della Maison de l’Italie alla Cité intarnationale universitaire de Paris, Silvana Mangione per anglofoni extra UE, Austria, Canada, Stati Uniti e Sud Africa e Ricardo Merlo di nomina governativa, ex Senatore della Repubblica italiana eletto nel 2018 con il Governo Conte dove è stato Sottosegretario agli Affari Esteri per il ministro Moavero. Nel 2007 Merli ha fondato in Argentina il Maie, Movimento Associativo Italiani all’estero.

Esattamente come la Consulta dei Sammarinesi all’estero il CGIE rappresenta un organismo essenziale per il collegamento permanente con il Paese d’origine e le sue Istituzioni.

Questi incontri sono stati un primo tassello per confrontarci su quali sono le problematiche lavorative in un contesto più ampio.

Le comunità italiane all’estero sono le più vicine a quelle sammarinesi per cultura, lingua, visione, ed è per questo che l’occasione di poter vedere più rappresentanti del CGIE alla Farnesina, in un’unica giornata è stata colta.

Abbiamo altresì scritto al Presidente della Consulta dei Sammarinesi all’Estero, ritenendo l’incontro con la Consulta di primaria importanza considerato il suo ruolo decisivo nel mantenere rapporti solidi con coloro che vivono fuori territorio. Trattandosi di organismi non soltanto di partecipazione attiva alla vita politica, è vitale per il Sindacato toccare con mano le istanze che provengono da chi, vivendo all’estero, ha certamente un punto di vista diverso e può offrire una visione utile a migliorare certi aspetti legati al lavoro anche qui in Repubblica. “Le comunità Sammarinesi – ha detto Francesca Busignani, SG USL, – sono strettamente legate a San Marino, con un proficuo scambio di vedute tra il mondo del lavoro del “Paese Madre” e del Paese di residenza, sono certa che si potrebbero creare sinergie utili a tutti i sammarinesi residenti o non, soprattutto nel momento di un loro rientro lavorativo in patria, avendo un focus su quali sono i settori carenti dove non si trovano lavoratori presenti magari proprio nelle Comunità, come ad esempio auspichiamo medici o personale sanitario. È chiaro che per fare ciò bisogna assolutamente rendere equipollenti e riconosciuti i titoli di studio laddove necessita.

Questo è un percorso che potrebbe sembrare non di stretta pertinenza sindacale, ma che abbiamo l’ambizione di voler intraprendere per riuscire ad avere una visione più ampia che non si fermi al mero confine geografico del nostro Paese e soprattutto che sia foriera di vantaggi per tutti i sammarinesi”.

Ampliare gli orizzonti e riuscire a portare qualcosa di nuovo, in grado di aumentare le tutele grazie anche al confronto con e su realtà diverse, è qualcosa di cui USL sente forte la responsabilità. Serve una analisi approfondita basata su nuovi concetti più pertinenti alle visioni odierne delle diverse manifestazioni sociali. Servono soluzioni per quei posti di lavoro dove si trovano a fatica persone in Repubblica o nella vicina Italia. Perché quindi non cercarli fra i nostri sammarinesi residenti all’estero anche in paesi extra UE, chiaramente con il riconoscimento, in San Marino, dei titoi di studio, laurea compresa, nei paesi extraeuropei?

 

 

San Marino 10/09/2023                                       Unione Sammarinese Lavoratori

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