Schiacciante vittoria del ‘Si’ al referendum sul Contratto Industria. I dipendenti del comparto privato hanno votato per estendere i benefici del Testi Unico a tutti i lavoratori e lavoratrici del settore industriale.
I lavoratori industria approvano il contratto di settore al termine di una lunga serie di assemblee sui posti di lavoro terminate nella giornata di ieri. Il Testo Unico del Contratto Collettivo dell’Industria è stato sottoscritto il 24 luglio 2024 e fin da subito applicato dalla maggior parte delle aziende afferenti con effetto retroattivo al primo gennaio e validità quinquennale.
Si tratta dell’ultimo atto della campagna referendaria che ha visto la massima partecipazione dei lavoratori per conferire attraverso il loro voto efficacia ‘erga omnes’ al Contratto Collettivo Industria: Stesse condizioni e diritti per tutti, siano essi lavoratori sammarinesi o frontalieri.
Il contratto di settore cosi definito consente maggiore stabilità e certezza ai lavoratori in una fase di indeterminatezza generale, oltre a porre un argine a difesa della pace sociale. Prevede, lo ricordiamo, un aumento programmato del 9,7% nei cinque anni, a cui si aggiunge il 4% di recupero dell’inflazione degli anni precedenti.
Questi aumenti saranno assoggettati a verifica biennale, così da mantenere il potere d’acquisto in linea con l’inflazione reale registrata.
L’obiettivo infatti resta quello di salvaguardare gli aumenti allineandoli all’inflazione, proteggendo le retribuzioni da impennate inflazionistiche fino alla soglia pattuita del 15% nel periodo di vigenza del contratto.
Inoltre, per i lavoratori con più di 11 anni di servizio presso la stessa azienda, il nuovo contratto ha previsto anche un ulteriore scatto di anzianità definita “emolumento di fidelizzazione” del valore pari al 2,5%.
Aumenti, che i lavoratori del comparto, locomotiva dell’economia sammarinese, hanno già visto riconosciuti in busta paga per gli anni 2024/2025. Ma ricordiamo anche le novità sul fronte normativo: ai fini della maturazione del Premio Presenza, verranno considerate 75 ore di CIG e le ore di flessibilità non recuperate.
Il testo ridefinisce inoltre le modalità di utilizzo dei Permessi di Breve Durata per motivi familiari e il riconoscimento dei Permessi Studio anche per Master Universitari.
Un aspetto rilevante è la volontà di regolamentare la donazione di ferie allo scopo di poter accudire i propri familiari nei quali sia insorta una gravissima patologia permanente o temporanea.
Resta l’impegno nel destinare, da parte del Fondo Servizi Sociali, la somma di 500.000 euro nell’arco della vigenza contrattuale per intervenire a copertura degli stipendi non percepiti a seguito del fallimento dell’azienda.
Nei programmi e impegni assunti dalle parti c’è anche la definizione di iniziative comuni di comunicazione, attuazione e sensibilizzazione del Piano Nazionale Pluriennale sulla Eliminazione della Violenza e delle Molestie e delle Discriminazioni nel mondo del lavoro.
Non di secondo piano è l’attivazione dei tavoli previsti dalla nuova piattaforma sulle implicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro e sull’incremento degli interventi di Welfare a favore dei lavoratori attraverso il Fondo Servizi Sociali.
Affinché i contenuti riguardanti il recupero e il mantenimento del potere d’acquisto di questo rinnovo contrattuale non vadano in fumo, dobbiamo essere attenti e pronti all’azione su quelli che potranno essere gli sviluppi della riforma IGR attualmente in discussione, sulla quale tutti i lavoratori che abbiamo incontrato in questo ciclo di assemblee hanno mostrano estrema preoccupazione.
Le Federazioni Industria CSdL, CDLS e USL, dopo la pausa estiva, avvieranno la stessa procedura di consultazione sui luoghi di lavoro per il contratto dell’Artigianato.
Ora, l’esito referendario sarà al vaglio del Comitato Garante per certificare la validità del voto.
Comunicato stampa
I Segretari della Federazione Industria
CSdL – CDLS – USL