Chi lavora ai piani futuri del Paese non può non tener conto di una situazione via via più difficile per chi vive solo e ha figli, o si trova in una condizione di particolare fragi-lità perché è anziano.
Sono tantissime ormai le persone che ogni giorno si rivolgono a noi in cerca di aiuto. La pensione purtroppo non garantisce a tutti coloro che la percepiscono di vivere di-gnitosamente, a volte chi è solo non riesce a soddisfare nemmeno i bisogni più ele-mentari come, ad esempio, pagare le bollette, l’affitto o i beni di prima necessità.
Sono dati allarmanti di cui tener conto perché il rischio che già stiamo correndo è quello di veder dilagare la povertà tra i nostri anziani.
Urge dunque aumentare le pensioni, specie quelle più basse, tenendo anche conto delle necessità di chi percepisce un solo stipendio. Inutile invitare le persone che vi-vono dei disagi ad allontanarsi da situazioni potenzialmente pericolose se poi una volta sole si ritrovano a non avere le possibilità economiche per andare avanti.
Ricordiamo che nel periodo di massima inflazione, che si attestava a doppia ci-fra%,l’ordinanza del 2022 rivalutava le pensioni dell’1,9% e nel 2023 del 2.20%, por-tandola quest’anno con l’ordinanza n. 2 al 2,20%, quando l’inflazione reale ha colpito ben più duramente. In più, nonostante la fragilità della categoria pensionati, è dal 2011 che su quanto percepiscono, come stabilito dalla legge n. 158, art. 24, pesa tra le altre cose il contributo di solidarietà calcolato su pensioni ordinarie di importo supe-riore ai 1500 euro.
L’auspicio – ha detto il Segretario della Federazione Pensionati USL Luigi Maria Belisardi – è dunque quello che si possa invertire la rotta di uno scenario certo non bello che l’ultima riforma pensionistica ha contribuito e contribuirà ad accentuare. Pe-raltro, ora sta emergendo che per gli organismi internazionali che ci osservano da fuori, gli sforzi compiuti su questo fronte sarebbero ancora pochi.
Sappiamo tutti che ulteriori sacrifici ai danni della parte più fragile della nostra società, risulterebbero insostenibili e dannosi e che nessuna politica dotata di una qualche visione potrebbe mai proporli. Ci aspettiamo al contrario passi concreti per dare risposte a chi da troppo tempo le attende”.
San Marino 13/10/2024 Federazione Pensionati USL