Nuovo confronto sulla Riforma Igr a Palazzo Begni tra Governo e Maggioranza con le Organizzazioni sindacali. Il Segretario Gatti ha consegnato un documento sulle ipotesi di emendamenti in seconda lettura, che dovrebbero sottoscrivere almeno 39 Consiglieri. Confermato il passo indietro sul Tfr, la cui tassazione resta la stessa, senza raddoppio. Rimodulata la quota Smac a 5 mila euro per i redditi imponibili di lavoratori e pensionati fino a 30 mila euro, mentre per importi superiori aumenta anche la quota della San Marino Card. Una modulazione che non soddisfa le Organizzazioni Sindacali per la sproporzione che colpisce i redditi medio-bassi: per vedere vanificati gli effetti della riforma, sono costretti a smaccare praticamente quasi un terzo del loro reddito. Entrano a far parte della detrazione SMAC, a titolo di esempio, le utenze e le polizze RC auto, mentre raddoppia la quota carburanti da 750 a 1.500 euro annui. Resta invariato sul tavolo il nodo frontalieri; CSdL, CDLS e USL hanno ribadito la richiesta di parità di trattamento tra lavoratori, senza discriminazioni. La controparte ha ipotizzato solo un miglioramento del trattamento fiscale, senza entrare nello specifico. Infine capitolo Fiscal Drag, legge disattesa dal Governo: i sindacati chiedono a gran voce la sua immediata applicazione. Impossibile fare un bilancio della trattativa, viste le riserve riscontrate, unitamente a disponibilità tutte da verificare. Le Organizzazioni sindacali riferiranno l’esito dell’incontro odierno all’Attivo dei quadri convocato per domani (martedì 14) pomeriggio.
c.s. CSdL – CDLS – USL