Sciopero generale il 7 ottobre: resoconto degli incontri

Dalle file dell’opposizione confermata la totale contrarietà ad un progetto di legge definito inemendabile. La maggioranza afferma la disponibilità a discutere non meglio precisate modifiche anche sulla soglia di “neutralità fiscale” e sulla discriminazione tra residenti e frontalieri. Palpabile imbarazzo di alcuni sullo sconto a imprese individuali e lavoratori autonomi. Le chiacchiere stanno a zero: la protesta e la mobilitazione continuano

 

RSM 8 10 2025 – A Palazzo Pubblico, martedì 7 ottobre le OO.SS. hanno incontrato i membri della Commissione Finanze di opposizione e maggioranza. Da parte dei primi, sono arrivate le congratulazioni per la grande riuscita, anche del secondo sciopero generale, a distanza di due settimane dal primo. Nel merito, hanno confermato la totale contrarietà ad un provvedimento definito inemendabile, in quanto basato su profonde iniquità.

 

La maggioranza, seppure a denti stretti, ha riconosciuto la piena riuscita dello sciopero, nonostante la disinformazione da essa stessa perpetrata, affermando che la piazza sarà ascoltata. Hanno dichiarato (solo alcuni a dire il vero) che anche sui punti nodali – quali proporzionalità delle detrazioni SMAC, incremento della soglia di salvaguardia dei redditi dal maggior carico fiscale e discriminazione dei lavoratori frontalieri – vi sono disponibilità a trovare una mediazione condivisa da tutte le parti.

 

Staremo a vedere! Intanto però i lavori della Commissione non si sono fermati: la maggioranza ha quindi dimostrato nuovamente di non avere alcun rispetto per i manifestanti.

 

Cascasse il mondo, per volontà di Governo e maggioranza, in maniera del tutto autoreferenziale, il 27 ottobre in Consiglio Grande e Generale inizierà l’esame e la votazione della riforma IGR in seconda lettura. Rispetto agli emendamenti da portare in quella sede, vogliono quindi condurre la trattativa da una presunta posizione di forza.

 

In realtà, hanno dimostrato una profonda debolezza, in quanto succubi della volontà del Segretario di Stato per le Finanze, che ha dichiarato a più riprese di voler tirare dritto. La scena cui si assiste ai lavori della Commissione è esilarante e ridicola al tempo stesso, con il Segretario Gatti che scandisce il “sì” ed il “no” ad ogni votazione, a seconda che si tratti degli articoli originari, o emendati dal Governo, oppure degli emendamenti abrogativi dell’opposizione. Una vera e propria umiliazione dei Commissari di maggioranza, che evidentemente potrebbero confondersi al momento di pigiare il tasto.

 

Durante l’incontro di martedì, si è registrato un palpabile imbarazzo da parte di alcuni Commissari, davanti alle tabelle pubblicate lunedì scorso dai sindacati e che hanno reso evidente la vergogna relativa allo sconto enorme di cui le imprese individuali ed i lavoratori autonomi beneficerebbero con gli articoli già approvati in Commissione. C’è chi ha affermato che l’intenzione era quella di tutelare anche i redditi più bassi di tali categorie e non certo quelli elevati.

 

Altri, facenti parte di detti contribuenti, hanno invece dichiarato di ritenersi tartassati, in quanto pagano più tasse, a parità di reddito, rispetto ai lavoratori dipendenti. Ancora una volta, dimenticano che la parità di trattamento dovrebbe in tal caso comprendere anche per questi ultimi la deduzione delle spese per l’acquisto e la manutenzione delle automobili, dei personal computer e di quanto altro necessario per svolgere la propria attività lavorativa.

 

Risulta pertanto evidente come il confronto sia condotto da persone inconsapevoli di cosa votano o che hanno una visione molto limitata della situazione reale delle persone che lavorano. C’è da augurarsi che il livello del confronto politico si elevi almeno un po’, anche rispetto all’autonomia di giudizio nei confronti dei diktat del Segretario di Stato per le Finanze.

 

Terremo aggiornati i lavoratori, i pensionati e l’opinione pubblica sugli sviluppi che dovessero registrarsi: in ogni caso, la protesta e la mobilitazione non si fermeranno fino al raggiungimento dei principi di equità. La prossima iniziativa si svolgerà venerdì 10 ottobre a Domagnano, a partire dalle ore 15.30. Maggiori dettagli verranno comunicati domani. 

 

CSdL – CDLS – USL

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