Tutti prima o poi invecchiamo, fosse solo per questo semplice motivo, dovremmo occuparci dell’argomento e considerarlo come una nostra priorità. Fin qui purtroppo non è stato così e lo si vede dal dilagare della solitudine fra i nostri anziani, spesso condannati all’isolamento per via della carenza di strutture ricreative che ne favoriscano l’incontro.
Ci sono certamente delle eccezioni ed è il caso dell’iniziativa della SUMS cui dovremmo guardare come ad un esempio e alla quale non possiamo che plaudire.
E poi? Poi spesso non c’è altro e chi ha difficoltà a muoversi e non ha nulla vicino a casa propria, sprofonda nella nostalgia del passato e piano piano si lascia andare. Come Federazione Pensionati riteniamo urgente lavorare per tenere accesa la vitalità delle persone.
“A tal proposito – ha detto il Segretario della Federazione Pensionati USL Luigi Maria Belisardi – siamo di ritorno da un bellissimo viaggio sul Danubio che ha dato l’occasione ai nostri pensionati di sperimentare la gioia di stare assieme in un’atmosfera straordinaria e quasi unica. Peccato che per ritrovarsi in serate danzanti o altri eventi, essi debbano varcare il confine e che non ci sia nulla qui in Repubblica.
La terza età un tempo veniva considerata età dell’oro perché finalmente ci si poteva dedicare alle proprie passioni, dando anche un sostanzioso contributo culturale alla crescita delle future generazioni.
Oggi invece, complice la vita frenetica, la scarsità di risorse economiche di alcune famiglie, il pregiudizio che l’anziano non sia più parte attiva della collettività, si tende a chiudersi in se stessi senza più condividere nulla con nessuno.
Abbiamo seguito da vicino alcune persone che pur non avendo gravi patologie, erano determinate a non ‘combattere’ più.
C’è poi chi – occorre ricordarlo – con la propria minuscola pensione non riesce neppure a far fronte ai bisogni primari come avere un riparo, mangiare e curarsi. Diritti sociali irrinunciabili ma che a non tutti purtroppo sono garantiti. Basta mettersi in ascolto per udire il grido di tante persone fragili che si dichiarano stanche e in certo senso rassegnate.
Come Federazione Pensionati auspichiamo una presa di coscienza da parte delle istituzioni e continuiamo a proporci come punto di riferimento e anche luogo di aggregazione perché un Paese non può e non deve rinunciare al contributo del suo ‘bene’ più prezioso”.
San Marino, 13 –07-2025 Unione Sammarinese dei Lavoratori – USL