USL FEDERAZIONE INDUSTRIA: CONTINUANO A SERVIRE NORMATIVE PER TUTELARE CHI RISCHIA DI RIMANERE UN ESODATO

I dati economici del primo trimestre dell’Ufficio Statistica di San Marino, al momento, non destano particolare preoccupazione, si registra un leggero incremento del numero di aziende che operano nel settore dei servizi tecnici, sanitari e finanziari e una lieve flessione del numero di imprese manifatturiere.

Anche i dati relativi all’occupazione restano al momento positivi con un trend di crescita, sebbene allo stato non risulti possibile analizzare il livello di “qualità” dei nuovi occupati in termini di inquadramento remunerativo e numero di ore settimanali lavorate per comprendere se si tratti di occupazioni full time o part-time.

In un contesto economico ancora instabile a livello globale, ciò che pesa di più è l’incertezza sul futuro. Il 2024 ne è stato la prova: un anno difficile, come dimostra anche il maggiore ricorso alla cassa integrazione rispetto all’anno precedente.

Inoltre in una popolazione che tende ad invecchiare e in un mercato del lavoro che deve permettere anche ai non più giovanissimi di poter arrivare al tanto agognato traguardo pensionistico, servono forme di tutela in caso di conclamate crisi aziendali o nel caso in cui a seguito di problematiche fisiche di salute, il lavoratore non riesca a giungere alla pensione, visto anche il continuo innalzamento dei requisiti pensionistici.

Le crisi aziendali degli ultimi anni lo hanno dimostrato con chiarezza: i lavoratori rappresentano l’anello più fragile, anzi, fragilissimo del nostro sistema economico in questo caso. Le Istituzioni non possono voltarsi dall’altra parte di fronte a questa realtà. In particolare, c’è il rischio concreto che chi ha superato una certa età venga progressivamente escluso dal mercato del lavoro, finendo ai margini della società. È su queste persone che bisogna investire, garantendo protezioni adeguate e opportunità concrete.

Si era tanto parlato, anche lo scorso anno, di tutela dei lavoratori ultracinquantenni in caso di gravi crisi di mercato, ma normative che accompagnino il lavoratore non più giovane in attesa della pensione, oggi mancano del tutto.

“Una politica lungimirante deve prepararsi ad affrontare qualunque scenario, afferma il Segretario Federale Industria e Artigianato Daniele Tomasetti – purtroppo, nonostante la delega al Congresso di Stato inserita nella legge di bilancio 2023, ad oggi non è pervenuto nessun atto normativo di tutela.

Non è accettabile che persone che hanno lavorato una vita siano lasciate indietro. All’innalzamento dei requisiti pensionistici non sono purtroppo seguiti dei correttivi che aiutino realmente chi perde il lavoro in età avanzata o comunque possano permettere un tranquillo arrivo alla tanto meritata pensione”.

San Marino 18/05/2025                      Federazione Industria – USL

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